venerdì 28 settembre 2012

L'angolo di Theddy: 2 (Theddy a Drano)

Lei mi ha detto: siamo stati invitati a Drano.
Siamo???, ho pensato. chi sono questi tipi strani che invitano gli animali???, ero molto curioso di conoscerli.
Lei pensa e ripensa al viaggi, sarà meglio il trolley e Theddhy o il borsone sulle spalle e Theddhy?
Ha optato per la seconda ipotesi, subito mazziata dal Capo che accompagnandoci alla stazione le ha detto:
ma sei pazza ad andare via col borsone e Theddhy, cosa credi, di avere ancora 30 o 40 o 50 o 60 anni???, (lui ne ha 7 più di Lei ma crede d'essere forever young), non lo sai che esistono i trolley?, quelli con le ruote per intenderci, TROLLEY.
Lei bofonchiava ma, stava faticosamente zitta nella speranza di un aiuto per salire sul treno.

Io sono un tipo amichevole e il posto prenotato era molte ma dico molte carrozze più avanti. Ogni sedile mi fermavo per salutare ed annusare sia a sinistra che a destra, così mi è stato insegnato: salutare ed annusare. Il fatto è che sono anche grosso e dietro spingevano, spingevano. Ho anche un inizio di prostata. Lei mi supplicava: per favore tesorino non fare la pipì vicino a nessun sedile, il suo parlare era talmente straziante che ho deciso, seppur a fatica di resistere.
Finalmente accomodati, qualcuno mi guardava di brutto ma Lei perentoria: ho pagato il  biglietto anche per lui. In pratica gentilmente voleva dirgli: non rompetemi le palle che sono sfinita.

Destino volle che ci sedessimo davanti a due crucchi che iniziarono a mangiare wurstel, i miei preferiti. Lei mi mise una mano sugli occhi, cercava anche disperatamente di tapparmi il naso, mi diceva: guarda i paesaggi, pensa a quando arriveremo a destinazione, ma a nulla servì. La donna sconsideratamente posò il panino sul tavolino che ci divideva e fu un attimo, quasi un incantesimo. Lei senza parole la guardò e questa sorrise ma, cambiò posto.
Poi arrivammo in Svizzera, ragazzi che gentaglia, Feci subito la mia pipì contro il primo muretto che trovai, non ne potevo più. Passò una ragazza, conoscete il genere, quelle col nasino all'insù, abiti firmati, alta classe, e la puzza sotto il naso. Guardò Lei e disse: che schifo questo cane. Lei la fermò e con quegli occhi che mandano saette le disse: se mi da il suo indirizzo la prossima volta lo porto nel bagno di casa sua.
Nulla fu aggiunto dalla tipa, e io mi domandai: ma dove mi ha portato????????

Ma ora viene il bello, gli amici di Lei ci vennero incontro sorridendo e io finalmente pensai: questi mi amano. E fu subito realtà: lui bravo cuoco. La moglie non teneva i loro avanzi per il giorno dopo come fa Lei ma dava tutto a me, che leccornie. E non solo questo, al mattino salame e formaggio, a merenda torte e altre delizie.

Però ho combinato un guaio, appena arrivato ho fatto la pipì sul camino, Lei si è offerta subito di pulire ma la moglie gentilmente non ha voluto.
E' anche successa una cosa strana, nel giardino ho visto un essere mai conosciuto nella mia vita, mi sono avvicinato per salutarlo e, Madonna, mi ha rizzato il pelo ed ha emesso un sibilo spaventoso dalle fauci, sono scappato di corsa da Lei, spaventatissimo, il cuore mi andava a trecento all'ora. Mio Dio in un solo giorno quanto ne ho viste (e combinate). Sono stato tranquillizzato da tutti: è solo un gatto, un semplice gatto. Sarà, ma nei giorni seguenti mi sono tenuto alla larga.
Amici, bellissimi giorni, ma Lei sta già pensando a come fare la prossima volta per evitare la Svizzera.
Grazie, cari Valeria e Massimo. Ciaooooooo...

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